Lo assumi ogni giorno, ma lo conosci davvero?
Non so voi ma io ne vado matta! Senza di lui al mattino mi sento come un’automobile senza carburante…
Per molti è un’abitudine che scandisce le giornate,
e come un colpo di pistola per i corridori ci da la spinta per affrontare le sfide quotidiane; ha il sapore di un’ avventura che inizia.
Per molti è un piacere da gustare a fine pasto o nella convivialità di un break.
C’è chi lo ama e non può farne a meno, c’è chi lo beve
con moderazione, chi lo preferisce lungo o ristretto, macchiato caldo o freddo, amaro o zuccherato,
fatto con la Moka o espresso, ma lui, in varie forme e misure, è sempre presente nelle vite di tutti noi…il caffè!
Dal punto di vista della salute:
Gli ultimi risultati delle ricerche pubblicate dalla Fondazione Veronesi sembrano attribuire al caffè il valore di un alleato della salute.
Consumato in due o tre tazzine al giorno il caffè sembra possa ridurre il rischio di problemi cardiovascolari tranne i casi in cui è sconsigliato totalmente il consumo.
L’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’OMS in base a quanto emerso dalle ricerche degli ultimi anni vede il caffè assolto dalle accuse rivolte all’inizio degli anni ’90 di aumentare il rischio di cancro sembra anzi che contribuisca a proteggere l’organismo da tumori come quello al fegato o dell’endometrio.(http://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/caffe-e-tumori-nessun-aumento-del-rischio).
Sul fronte salute e bellezza:
Il caffè (i fondi di caffè o il caffè in polvere) si dimostra essere un ottimo alleato sia contro la cellulite, che contro problemi al cuioio capelluto, può inoltre essere utilizzato per purificare con scrub e idratare e rassodare il viso con creme e maschere e aiuta a ridurre borse e occhiaie.
Dal punto di vista scientifico:
Esistono molte varietà di caffè con caratteristiche genetiche e concentrazioni di caffeina diverse:
le principali sono la “Coffea Arabica”, la “Coffea Robusta”, la “CoffeaLiberica” e la “Coffea Excelsa”.
La Coffea è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle “Rubiacee” che comprende alberi e arbusti caratteristici delle foreste tropicali. I frutti della pianta di caffè sono delle bacche che a maturazione si presentano rossastre;
dopo la raccolta generalmente vengono sottoposte ad essiccazione o solare o artificiale e il trattamento termina con macchinari per l’estrazione e la lavorazione dei chicchi che verranno sapientemente miscelati; in seguito ha inizio il processo di tostatura nel quale i chicchi vengono portati a riscaldamento fino a 240g e poi raffreddati.
La Coffea Arabica è la più conosciuta e diffusa: per secoli fu coltivata prevalentemente in Arabia ora nei paesi del Sudamerica e Sudafrica in minore quantità in India e Indonesia;
è caratterizzata da un intenso profumo aromatico ed è considerata una della specie da cui si ricava il caffè più pregiato.
Tra le varietà di questa pianta spicca la “Moka” (da cui deriva il nome della macchinetta del caffè “di casa”) a seguire la “Tipica” e la “Bourbon” e la “Maragogype”. Ogni varietà si distingue per grandezza dei chicchi e intensità aromatica.
Dal punto di vista statistico:
Si produce annualmente nel mondo una quantità pari a circa 7 milioni di tonnellate e si consumano pro capite circa 4.500 kg annui.
I paesi Europei consumano più caffè rispetto agli Stati Uniti e In Europa, la Finlandia registra il maggior consumo pro-capite.
l’Italia oscilla tra il decimo e dodicesimo posto nel consumo mentre è al quinto posto tra i Paesi che importano il caffè.
La maggior parte degli italiani circa il 57% consuma il caffè sia al bar che a casa mentre il 10% non beve mai caffè.
L’Istat negli ultimi anni ha inserito anche il caffè in cialde e capsule e relative macchine per l’espresso nel paniere dei beni tenuti d’occhio per calcolare l’inflazione.
Solo Curiosità:
Il nome “caffè” sembra provenire dal termine arabo “qahwa”
che vuol dire, letteralmente, “che solleva in alto”.
Curiosa è una leggenda che narra che a scoprire il caffè fu un gruppo di capre che
brucarono le bacche e si ritrovarono possiamo dire un po’ allegre e iperattive, i pastori
chiesero un consulto a dei monaci che a loro volta bevvero un infuso di queste bacche,
raccolte dai pastori, rimanendo svegli a pregare per giorni.
Altre leggende narrano che il caffè venne dato agli uomini come dono divino addirittura dall’arcangelo Gabriele.
In conclusione:
Una tazzina di caffè ha accompagnato e accompagnerà innumerevoli momenti della nostra vita anche momenti importanti : un latte e caffè preparato con dolcezza da una madre, un caffè portato a letto per
accompagnare un dolce risveglio con la persona amata, un caffè con cui si è concluso un grosso affare.
quindi alla luce di quanto sappiamo ora…“dai, ci vediamo presto per un caffè!”
FONTI:
Corriere.it;
http://www.caffe.it/
http://www.grancaffe.info/mondo_caffe/
http://www.oifb.com/
Istat.it